12, Luglio, 2025

Margarita ha trovato casa, lavoro e amore a Imola

Viene da Mosca questa ’stranger’, in Italia da quasi vent’anni: Margarita Rita Okrachkova ha lasciato Mosca giovanissima, per amore della pallavolo. E in Italia ha poi trovato anche un altro amore, quello per Pasquale De Simone.

Margarita Okrachkova, più nota come Rita, la pallavolo ce l’ha nel sangue: «Giocavo da bambina a Mosca, dove sono nata nel 1971 – racconta -. L’educazione fisica e lo sport nelle scuole russe hanno un ruolo importante, giocavo prima e dopo le ore di scuola e devo ringraziare i miei allenatori che mi hanno spinta a proseguire. Ho sempre studiato e lavorato nell’ambito dello sport. A 15 anni ero in A1, giocavo nella Dinamo Mosca come professionista con il ruolo di schiacciatrice, sono stata in nazionale e siamo arrivate seconde agli Europei. La Federazione ad un certo punto mi ha proposto di mandarmi in Italia nell’ambito di uno scambio di atleti: sono così arrivata, nel ’92, in Sicilia, a Ragusa, poi mi sono spostata a Trani e in seguito in Francia, a Cannes. Intanto avevo conosciuto Pasquale De Simone, che sarebbe poi diventato mio marito. A Cannes è nato il nostro primo figlio, che ora ha 15 anni. Nel 1997 sono tornata in Italia ed ho partecipato al campionato a Sesto Fiorentino, in A2. E’ seguita una proposta per l’A1 e mi sono spostata a Napoli per un anno, poi ho giocato a Busto Arsizio, a Reggio Calabria, di nuovo a Napoli, a Firenze e nel 2002 sono arrivata a Imola. La città ci piaceva e tutta la famiglia si è trasferita qui. L’anno dopo è nata la nostra seconda bambina, che ha quindi oggi otto anni. Per nostra scelta è nata a Napoli, dove riesiedono i miei suoceri. In questi anni ho giocato nel Famila, a Civitanova e a Reggio Emilia. Mio marito ha creato con alcuni amici una società di pallavolistica, “Diffusione Sport Imola”, di cui è presidente, che permette alle appassionate di pallavolo di giocare senza dover affrontare spese di iscrizioni e di corsi. Sono responsabile del settore giovanile, abbiamo anche una squadra under 18 e squadre di adulte. Le segue Franco Bendanti». Rita ha alle spalle due Coppe Ccv vinte con Napoli nel 1999 e Reggio Calabria nel 2000, e una finale di Champion League nel ’94 con Cannes: giunta a Imola, capolista della prima Divisione, è diventata la naturale favorita alla promozione in D. A Trani, Giarratana (Ragusa), Sesto Fiorentino, Imola e Arzano (giocava nell’”Original Marines Arzano” nella serie cadetta), invece a Napoli, Busto Arsizio, Reggio Calabria e Firenze nella massima serie. A Imola gioca con la Prima Divisione e allena le ragazze under 12, 13 e 14. «In Italia mi sono ambientata facilmente, ho imparato la lingua parlando con le colleghe di squadra e con le persone che incontravo per la mia attività. Scrivere in italiano è abbastanza facile, visto che le parole si pronunciano nello stesso modo in cui si scrivono. Sono abbastanza solare come carattere, qui ho creato la mia famiglia, qui sono nati e cresciuti i miei figli, sono soddisfatta delle mie scelte. In Russia ho una sorella, non ci vediamo spesso, ma la nostalgia si supera abbastanza facilmente oggi con la facilità di contatti. Ho insegnato ai miei figli il russo, capiscono tutto anche se non sarebbero in grado di affrontare una conversazione complicata… Ho trasmesso loro l’interesse per lo sport e io stessa spero di poter giocare ed allenare ancora a lungo, anche se in questi ultimi anni ho deciso di rallentare un po’ l’attività per potermi meglio dedicare alla famiglia».

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