Gloria e le golosità dell’Hilton di Londra

Sprizza simpatia da tutti i pori questa giovane dozzese, 24 anni vissuti intensamente tanto che, giovanissima, già si cimentava al Cecconi’s, il famoso ristorante italiano in Mayfair a Londra.
Gloria Ughi lavora ora all’Hilton di Londra.
Andiamo con ordine: Gloria Ughi, scuole dell’obbligo a Dozza e a Toscanella, istituto alberghiero a Castel San Pietro, e la passione per i dolci. Nel senso che si è specializzata nella pasticceria: uno stage da ‘Berti’ a Toscanella, uno a Bologna, poi al Dulcis a Imola per tre anni e una collaborazione a Faenza con una ditta di catering. Ma Gloria ama viaggiare e, nonostante le piaccia la Spagna, dove si è recata varie volte per viaggi di piacere più o meno lunghi, quando decide di cercare lavoro all’estero sceglie l’Inghilterra: «Anche per imparare bene l’inglese, una delle poche materie in cui alle superiori non brillavo» racconta. Nel 2008 arriva a Londra e quasi subito trova lavoro al Cecconi’s, noto ristorante italiano: «Ho lavorato lì per 9 mesi, ho anche frequentato in un college un corso intensivo di inglese che mi ha permesso di conseguire un diploma, ho incontrato un ragazzo italiano, Salvatore, che è diventato il mio ragazzo. Sono rientrata a Dozza per qualche mese l’estate scorsa, ma nel dicembre del 2009 sono tornata a Londra». Da allora Gloria lavora in pasticceria al Waldorf Hilton, (www.hilton.co.uk/waldorf), prestigioso albergo con ristorante che propone cucina internazionale. Come il menu dell’Hilton cita, i dessert creati da Gloria, che lei stessa prepara assieme ad una collega («in pasticceria lavoriamo in due, presto dovremmo diventare tre») prevede ‘dolci economici per i menù a scelta breve’ come il cheesecake con composta di fragole alla vaniglia, il rabarbaro (rhubarb) con mascarpone e crumble, la mousse al cioccolato e frutto della passione, e poi i ‘dolci della carta del ristorante’, toffie, cheesecake con composta di frutti di bosco, mango mousse, parfait al cioccolato e kahlua liquor, tiramisu, lemon and passion fruit tart con vanilla ice cream, una variante della tipicissima torta al limone inglese: «Non mi sono potuta sbizzarrire eccessivamente nelle preparazioni perché gli inglesi non son molto propensi a sperimentare gusti nuovi, tuttavia sono contenta perché vedo che i miei dolci sono molto apprezzati. Prepariamo o dessert per i clienti dell’hotel, spesso anche per le prime colazioni in camera, e per il ristorante, che di sovente ospita banchetti per 200/300 persone.
«Il lavoro mi da molte soddisfazioni – spiega Gloria – e cerco di fare sempre tutto al meglio».
Il dolce preferito di Gloria? «Non uno in particolare, mi piacciono i crumbles, i cheesecakes, la torta di mele o di carote, e il rabarbaro, che in Inghilterra si usa molto come ingrediente. Al Cecconi’s preparavo anche i gelati».
Com’è la vita londinese? «Il rapporto con la gente è positivo, mi trovo bene. Ogni tanto mi manca il nostro sole. Ma viviamo bene. Gli stipendi sono soddisfacenti, ci possiamo permettere l’affitto di una casa carina».
Gloria vive a Chelsea con Salvatore, che lavora nel suo stesso ambito: «Londra offre molte comodità nella vita di tutti i giorni, puoi prenotare la spesa via internet nei supermercati e ti viene consegnata a casa. I trasporti sono efficienti. Ma sento la mia casa di Dozza come la ‘vera’ casa, le mie radici sono lì, voglio solo accumulare esperienze lavorative che mi permettano un giorno, chissà, di tornare e aprire con Salvatore qualcosa di ‘nostro’ in Italia. Per ora questa decisione è prematura, siamo giovani e abbiamo ancora da imparare. Abbiamo al momento altri progetti nel cassetto prima del ritorno in patria».
Intanto la lasciamo al lavoro tra creme e rabarbaro, puddings e pasticceria per il tè pomeridiano, scones e muffins.
La sensazione è che di lei riparleremo presto.