L’esperienza di Atlanta si è conclusa anche per la più giovane componente della famiglia Ori che, rientrata in Italia per le vacanze estive, sembrava propensa a raggiungere di nuovo babbo Andrea in Georgia ma, all’ultimo momento… ha optato per la vallata del Santerno. L’abbiamo sentita proprio in questi giorni.
«Nata a Bologna, già negli anni dell’asilo ero a Castel del Rio, dopo una parentesi in Toscana. Con un babbo come il mio si viaggia sempre… Sono Giulia Ori, ho sedici anni e nella vallata del Santerno sono rimasta sino alla seconda media. Poi ci siamo trasferiti in Georgia e, sicuramente, della famiglia sono quella che negli Usa si è ambientata meglio.
Nonostante conoscessi pochissimo l’inglese (all’inizio giravo sempre con il dizionario in mano) mi sono ambientata quasi subito ed ho trovato tanti amici, in particolare una vicina di casa di origine colombiana, Carolina, mi ha aiutata moltissimo per la lingua e per inserirmi nell’ambiente, come Ayda Alejandra. Sono presto diventate le mie migliori amiche ’americane’.
Ho frequentato quello che corrisponde all’incirca al terzo anno delle medie e le prime due classi delle superiori ad Alpharetta, alla Milton High School, un’ottima scuola dove mi sono trovata bene e dove gli insegnanti mi sono venuti incontro per le mie difficoltà iniziali con la lingua, che ho presto superato. Il sistema di studi in America è completamente diverso dal nostro, non ci sono Licei differenti, le superiori sono una scuola unica per tutti con alcune materie obbligatorie ed altre che si possono scegliere in una rosa di varie materie. Praticamente non esistono interrogazioni orali, le verifiche vengono svolte sempre per scritto. Mi sono trovata bene a scuola, con gli insegnanti e con i nuovi amici, naturalmente ero sempre contenta quando, in estate, tornavo in Italia e ritrovavo gli amici di qui: non mi pareva mai di essere stata via tanto a lungo.
La scorsa estate, pensando che, in fondo, quest’esperienza all’estero sarebbe prima o poi terminata (babbo Ori probabilmente in un prossimo futuro rientrerà per il suo lavoro, se non in Italia, almeno in Europa, n.d.r.), per cui dopo molte indecisioni ho scelto di fermarmi qui.
Ora frequento la terza superiore all’istituto tecnico per periti aziendali e corrispondenti in lingue estere al Sacro Cuore di Lugo. Non è stato facile all’inizio, tutto è così diverso, devo recuperare alcune materie che in America non ho studiato e devo dare nel frattempo anche l’esame di terza media, poiché non ho conseguito il nostro diploma. Non scrivevo un tema in italiano dalla seconda media… e devo raggiungere i miei compagni per quel che riguarda lo studio della matematica, mentre ovviamente non ho difficoltà in inglese! La mia giornata è pesante, mi alzo alle cinque e tre quarti per scendere a Imola e prendere il treno per Lugo e rientro alle 15 o 15.30. Per fortuna c’è la mamma che, insegnando a Imola, mi scarrozza da Castel del Rio alla stazione e viceversa.
Cos’altro posso dire di me? Mi piacciono molto le lingue straniere, non sono assolutamente sportiva, nel tempo libero ascolto musica, vedo gli amici e… mi piace cantare.
Naturalmente il legame con gli amici di Atlanta è rimasto forte, ci scriviamo via e-mail e tramite Facebook e conto di andarli a trovare per la Pasqua del 2010, visto che per Natale torna mio padre quindi non ci recheremo in America.
Questa è stata la mia esperienza da Imolian. In futuro? Non so, spero di trovare un lavoro che mi permetta di mettere a frutto lo studio delle le lingue o dell’economia aziendale e non mi dispiacerebbe l’insegnamento. Ciao a tutti!
Giulia».