Ecco una giovane imolese reduce da un’esperienza a Edimburgo, capitale della Scozia. Margherita Costa non sembra essere particolarmente esterofila, le piace viaggiare e conoscere, ma … di Italia ce n’è una sola!
«Sono Margherita Costa, ho 22 anni e mi sono diplomata al Liceo delle comunicazioni di Castel San Pietro Terme. In seguito mi sono iscritta a Lingue e letterature straniere all’Università di Bologna, poi ho fatto la scelta dell’Erasmus, l’European community action scheme for the mobility of University, e per nove mesi ho fatto parte della folta schiera di studenti che aderiscono a questo progetto. Volevo mettere alla prova le mie capacità e migliorare la mia conoscenza dell’inglese. Eccomi quindi reduce da un periodo in Scozia, dove ho trascorso nove mesi a Edimburgo. Ora completo la laurea triennale in letterature straniere a Bologna.
Nel complesso nel corso di questa esperienza mi sono trovata molto bene, anche se all’inizio l’inserimento è stato un pochino difficoltoso: instauravo legami sopratutto con giovani italiani e sentivo una sorta di blocco da parte degli inglesi/americani. Ho vissuto in un college, gli altri ‘colleghi’ erano molto giovani, tra i 18 e i 22 anni, non particolarmente socievoli, di certo non calorosi nei rapporti come gli italiani. Mi sono impegnata e sforzata per superare questo inconveniente e ne ho riportato successive soddisfazioni, tanto che con alcune persone sono poi nati legami profondi. Inizialmente ho dovuto superare qualche scoglio per la lingua, nonostante la mia conoscenza dell’inglese fosse abbastanza alta.
Dal punto di vista universitario ho riscontrato grosse differenze nell’organizzazione: molto più evoluta ed efficace quella all’estero rispetto alla nostra mentre, per quanto riguarda l’insegnamento e l’approfondimento, ritengo che in Scozia il metodo sia eccessivamente schematico e ho sentito la mancanza di approfondimenti, psicologici e umani (in particolare studiando letteratura).
Credo che ora per un po’ di tempo rimarrò in Italia: sicuramente tornerò a Edimburgo per incontrare gli amici che ho conosciuto là, ma direi che almeno al momento … preferisco casa!
Credo che il mio futuro non preveda da parte mia l’intenzione di trasferirmi a vivere all’estero… Penso che la terra in cui siamo nati sia come un vestito della nostra taglia. Se più stretto o più largo, non sarà comunque mai fatto per me.
Ad Edimburgo, bellissima città comunque, mi mancavano moltissimo i miei amici, la famiglia, le mie abitudini e il clima. Forse quello che sto per dire è molto banale, ma ci credo. Credo che molte persone (o perlomeno così è stato per me) si spostino, si trasferiscano per periodi lunghi o brevi per dimostrare qualcosa a se stessi o agli altri. C’è chi lo fa per ‘cercare se stesso’. Ma il viaggio è sempre in una diversa dimensione, lo si capisce solo spostandosi da casa.
Margherita Costa,
[email protected]».