Annalisa Graziani è tornata di recente dalla Germania. E’ stata un anno in Baviera, a Norimberga, centro culturale ed economico della Franconia. L’abbiamo incontrata a Imola nei giorni scorsi per raccogliere la sua testimonianza di vita all’estero. Seconda ‘imolian’ in questa città, dalla quale avevamo ricevuto un paio di anni fa la ‘storia’ di Massimo Darchini, che era allora console italiano a Norimberga ed attualmente si trova invece a Roma.
Elementari alle Marconi, medie alle Innocenzo, liceo linguistico all’Alessandro da Imola. E poi ‘Scienze della Comunicazione pubblica, sociale e politica’, laurea specialistica con tesi su “L’accoglienza degli utenti e comunicazione con i cittadini e i dipendenti – Il caso dell’azienda ospedaliero-universitaria Sant’Orsola-Malpighi”. Questo il percorso studi di Annalisa Graziani, classe ’82.
«Appena laureata mi sono messa a cercare lavoro – racconta Annalisa- ed ho trovato un’opportunità che mi è parsa interessante: sono partita per la Slovenia, dove ho partecipato ad uno stage di tre mesi a Lubiana, a titolo gratuito, tramite il Programma di tirocini del Ministero degli Affari Esteri, che si avvale del supporto della Fondazione Crui in qualità di gestore organizzativo. Il Programma offre a laureandi e neo-laureandi la possibilità di effettuare un periodo di formazione presso il Ministero e gli Istituti di Cultura. Un’esperienza che mi ha arricchito, mettendomi anche a contatto con una realtà che si trova in un momento di fermento e di sviluppo e con una città accogliente e vivace anche dal punto di vista culturale.
Dopo il mio rientro a Imola, a distanza di due settimane, nell’aprile del 2008, sono partita per la Germania con un contratto presso un’azienda privata, la Psyma Research Consulting, che proponeva un tirocinio nel ramo del marketing online. Mi sono occupata di ricerche di mercato, in particolare nel settore automobilistico. Avevo già una buona conoscenza del tedesco, tuttavia ho avuto l’opportunità di frequentare per un periodo di quattro mesi due corsi, la sera, dopo l’orario di lavoro. Della Baviera ho apprezzato l’organizzazione, il senso civico delle persone, la serietà nei rapporti lavorativi. Le persone sono molto selettive nello stringere amicizie, forse a volte un po’ rigide, tanto che nel mio anno di permanenza in Germania mi è mancato un po’ il calore dell’Italia, il sorriso delle persone. Ho avuto modo di visitare altre città, Colonia, Stoccarda, Dresda, Salisburgo, Monaco; ho conosciuto e lavorato con persone di diverse nazionalità, ho stretto rapporti e legami, come già era successo a Lubiana, con persone con cui sono tuttora in contatto. Quella di un periodo all’estero era un’esperienza che volevo assolutamente vivere, anche se non ho mai pensato di restare definitivamente via dall’Italia. Trovo che l’esperienza mi abbia dato molto, ma a livello di qualità di vita sicuramente i paesi latini sono più ‘rilassanti’. Ora sono alla ricerca di un lavoro: mi piacerebbe impegnarmi come addetta alla comunicazione in qualche ente o onlus, anche in ambito sanitario visto che in questo campo ho svolto la mia tesi di laurea. Penso anche ad un possibile Master: spero che il mio curriculum mi consenta di trovare qualche adeguata opportunità».
Annalisa non manca di grinta e preparazione, siamo certi che l’occasione di cui è in cerca non tarderà ad arrivare. Chi volesse mettersi in contatto con lei può scriverle all’indirizzo
[email protected].