Un’altra imolian in Francia e seconda dozzese della nostra carrellata di imolesi all’estero dopo Silvia Maggiore.
Costanza Burgio abita da otto anni a Parigi, realizzando così il suo sogno di vivere in una “grande città” ed impegnandosi nel mondo della moda. Costanza ha 32 anni, è cresciuta a Dozza, ha frequentato a Imola il Liceo classico e i suoi ex compagni di scuola la ricordano come una ragazza brillante, vivace, estroversa e di compagnia.
«Eccomi qua, a lavorare a Parigi. Non ho sperimentato nessuna esperienza di lavoro in Italia, solo studio. Ho terminato il liceo classico, dopo i primi anni al Rambaldi Valeriani, all’Alfieri di Bologna. Poi mi sono iscritta all’Università a Ravenna, alla facoltà di Conservazione dei beni culturali ad indirizzo archeologico ed ho frequentato i primi due anni.
Non appena avevo iniziato ad andare a scuola a Bologna mi ero resa conto che mi piacevano molto le grandi città. Nel novembre del 1999, tramite mio padre che opera nel campo della moda, mi è stata offerta la possibilità di fare un’esperienza temporanea di lavoro come assistente alle vendite in uno show-room a Parigi. Ho colto l’occasione al volo, sono venuta a Parigi, l’esperienza si è rivelata subito positiva tanto che sono rimasta qui. Attualmente sono responsabile commerciale di una casa di moda francese, fino ad oggi ho lavorato sempre e solo nella moda, cambiando azienda secondo le opportunità che si presentavano. Ormai ho fatto esperienza in una decina di case di moda.
Mi trovo bene anche se i francesi ogni tanto… chi li sopporta!? Fortunatamente Parigi è ricca di presenze delle nazionalità più svariate ed è un piacere per me conoscere usi, costumi e anche “cucine” diverse. Non ho avuto problemi ad inserirmi, né problemi con la lingua, non tanto per quanto di francese avevo appreso a scuola, ma grazie alla mia voglia di imparare.
Appena sono arrivata qui, e avevo 24 anni, ho subito notato che, a differenza di quanto accade in Italia, i giovani in Francia vengono “ascoltati” e le loro opinioni ed idee sono tenute molto in considerazione. Questo viene dimostrato dalle grosse responsabilità e dagli incarichi anche importanti che vengono loro affidati in campo lavorativo. In Italia questo atteggiamento non esiste. Questo sarà anche solo un dettaglio, ma a mio parere è una delle ragioni per cui l’Italia sta invecchiando ogni giorno di più. A proposito, avete ancora Maurizio Costanzo in TV!?!
Non apprezzo invece più di tanto il lato umano di questo popolo. Ho constatato in questi anni quanto i francesi siano diversi dal punto di vista umano rispetto a noi: di certo, il calore e l’amore della “mamma italiana” non sanno neanche cosa sia, e mi pare che i bambini e gli adolescenti crescano un po’ come possono. Oltre a questa freddezza del loro carattere, li trovo poco intraprendenti e forse anche… poco furbi!
I miei progetti per il futuro? Se penso di tornare in Italia? Credo proprio di no, non penso che tornerei, non prima dei miei 75 anni! Ci sono veramente un sacco di cose da scoprire qui e in tanti altri paesi… Se deciderò un giorno di tornare, sempre dopo i miei 75 anni, probabilmente sceglierei per finire i miei giorni la Sicilia, terra d’origine della mia famiglia. Di Imola, di Dozza, di Bologna mi mancano i miei amici veri.
Qual è la motivazione che mi ha spinta a partire? Senza dubbio la curiosità e la convinzione che al giorno d’oggi è indispensabile fare un’esperienza di vita all’estero, vuoi per motivi professionali, vuoi per ragioni personali. Costanza Burgio».