Come abbiamo accennato la scorsa settimana, dopo l’’ondata’ di imolesi a New York, stiamo scoprendo un gruppetto di nostri concittadini anche nella ‘Terra di mezzo’. Dopo don Filippo Commissari e Nicola Suzzi, ecco una giovane che risiede da ormai sette anni in Cina, prima a Pechino poi a Shanghai:Maria Elena Perrone (a sinistra nella foto). E siamo in contatto con altri imolesi che manderanno dal paese più popoloso del mondo la loro testimonianza. «Mi chiamo Maria Elena Perrone, ho trent’anni, a Imola ho i genitori e due sorelle e la nonna. Dopo un periodo di lavoro molto intenso, in questa prima giornata un po’ tranquilla, con il solito cielo grigio sulla distesa di grattacieli di Shanghai… mi prendo un po’ di tempo per scrivere. Mi trovo in Cina da quasi 7anni e sono ormai in procinto di lasciarla per tornare in Italia. Un’Italia che da un po’ di anni é diventata per me il luogo delle vacanze, della famiglia e degli amici. Dopo aver frequentato il Liceo linguistico a Imola e aver riconfermato la mia passione per le lingue anglossassoni, quasi per caso mi son ritrovata a studiare cinese, studio che per diverso tempo mi portò ad essere considerata un po’ “strana”, fino a che non decisi che era il caso di trasferirmi nell’”impero di mezzo” per imparare la lingua seriamente».Dopo un anno trascorso all’università di Economia internazionale di Pechino e aver poi conseguito una laurea di stampo assolutamente storico-letteraria, Maria Elena si è ritrovata a Pechino a lavorare per una società metalmeccanica, unica donna nel settore, per il quale ha creato una struttura commerciale e di assistenza. Dopo due anni e mezzo Maria Elena ha preferito cambiare settore e ha intrapreso il cammino che ora molti stanno cercando di seguire: aprire la struttura commerciale di una multinazionale cinese in Italia. «Ma l’Italia mi stava un po’ stretta – confessa Maria Elena – e sono ripartita, questa volta per Shanghai, dove lavoro per la Promos-Camera di commercio di Milano.
Aiuto e sostengo le aziende che vogliono venire in Cina, creiamo rapporti istituzionali e commerciali, ma spesso anche culturali. E per capire ed aiutare le aziende ho deciso che serviva anche una buona base di conoscenze economiche e così ho conseguito anche un Mba (Un ‘Master in business administration’, diploma superiore per laureati che abbiano qualche anno di esperienza lavorativa, passo essenziale per chi voglia affrontare una carriera di successo nel mondo del business, n.d.r.). La vita in Cina non è sempre zucchero. Nonostante la mia conoscenza della lingua e la mia progressiva ‘sinizzazione’, l’integrazione non é realmente possibile. Ma qui si capisce di essere al centro del mondo e l’adrenalina e l’energia di questo paese sono innegabili ed inebrianti. La Cina sta cambiando molto velocemente e si stanno creando internamente gap e differenze quasi impensabili fino a pochi anni fa, che il Governo si sta adoperando per ridurre, anche se l’impresa sarà ardua e complessa. Ma, come spesso capita, questo paese ci potrebbe stupire ancora una volta. Zaijan!». Zaijan, Maria Elena, arrivederci a Imola!
A Shanghai per aprire la strada alle imprese italiane che guardano a Oriente
