19, Novembre, 2025

Nadia Lo Sapio avventura mondiale: un sogno che diventa realtà!

La ventunenne imolese parteciperà all'appuntamento iridato in Cina in programma il prossimo weekend. Una raccolta fondi per sostenere le spese

Un sogno che prende forma, un traguardo che si trasforma in realtà. Nadia Lo Sapio, giovane promessa ventunenne del kung fu italiano, ha ricevuto una delle più grandi soddisfazioni della sua carriera sportiva e tra poco si appresta a viverla: sarà lei a rappresentare l’Italia ai 10th World kung fu championships, i campionati mondiali di wushu tradizionale, che si terranno dal 14 al 20 ottobre a Emeishan, in Cina. Una notizia che ha il sapore di un’avventura destinata a lasciare il segno.

Nadia, è emozionata?
Sono davvero emozionata. Da alcuni giorni mi sento un po’ tesa, ma più che altro perché ho grandi aspettative nei miei confronti. Voglio riuscire a mostrare tutto ciò che sono riuscita a preparare e imparare in questi mesi, e spero sinceramente di non deludere me stessa per prima cosa. Per me è un sogno che si realizza, visto che è la terza volta che vengo convocata, ma per due volte non sono riuscita a prendere parte alla competizione. Mi ero posta come obiettivo proprio quello di essere chiamata quest’ anno insieme al mio maestro, e quando la notizia è arrivata in maniera totalmente inaspettata, sono stata felicissima fin da subito. Inoltre, quando ho finito le scuole superiori, ho iniziato a lavorare con l’obiettivo principale di riuscire a permettermi di partecipare ai Mondiali di kung fu. Perciò, la notizia della convocazione non mi ha portato a riflettere sul se partecipare o meno, ma è stato un sì immediato, e così la preparazione è cominciata senza esitazioni.

Come si è preparata a questo appuntamento?
Ho scoperto di essere stata convocata a metà giugno. Da quel momento, io e il mio maestro ci siamo subito messi a studiare un piano di allenamento. I primi due mesi sono stati dedicati principalmente al miglioramento del fiato e alla preparazione atletica. Nei due mesi successivi, invece, ci siamo concentrati sulla preparazione delle forme che porterò in gara: una a mani nude e una con arma, più precisamente con i pugnali. Ogni giorno ripetevo le varie forme almeno due volte, allenandomi sia nella palestra in cui ci alleniamo di solito, sia quando il clima era più caldo, all’aperto, in un parco.

Cosa si aspetta?
Non so cosa aspettarmi da questa competizione, visto che è la prima volta che partecipo. Non mi sono informata troppo, perché da un lato vorrei che fosse una sorpresa scoprire cosa troverò una volta arrivata nella palestra dove si svolgeranno le gare. Tuttavia, il mio obiettivo è essere soddisfatta della mia performance. Anche se, in realtà, portare a casa anche solo una medaglia sarebbe davvero un traguardo molto gratificante.

Chi le farà compagnia in quei giorni?
Purtroppo, quando sarò in Cina, il mio maestro non sarà con me per motivi di lavoro. Però si è reso disponibile a essere contattato e vuole essere aggiornato su tutto, il che apprezzo davvero tanto. Mi dispiace non averlo al mio fianco, soprattutto perché sarebbe stato un punto di riferimento molto importante. In questi mesi, ci siamo preparati insieme, e tutto quello che ho fatto è anche merito suo. Non sono sicura di essermi allenata abbastanza, ma ha preparato un ottimo piano d’allenamento per me e mi ha seguita con molta dedizione. Mi dispiace non averlo lì con me, però farò del mio meglio per renderlo orgoglioso. Una volta arrivata all’aeroporto di Milano, però, ci sarà ad aspettarmi la squadra nazionale, insieme ad altri atleti e alcuni maestri che ci accompagneranno in Cina.

Ci racconti della raccolta fondi…
Essendo il kung fu un sport non olimpico, tutte le spese relative a viaggio, vitto, alloggio, assicurazioni e gare sono a carico degli atleti e delle società sportive. Per cercare di alleggerire queste spese, io e il mio maestro ci siamo attivati per avviare una raccolta di crowdfunding che è iniziata circa due settimane fa, con risultati davvero inaspettati. Inoltre, grazie al centro sociale di Fabbrica, abbiamo organizzato una cena sabato scorso, 4 ottobre, alla quale le persone potevano partecipare pagando un contributo per un menù fisso. Una parte dei soldi raccolti durante la serata è stata devoluta alla nostra società sportiva per contribuire a coprire le spese.

Come saranno i prossimi giorni?
Per quanto riguarda il programma dei campionati mondiali, parto da Imola lunedì 13. Partirò la mattina presto, perché dovrò arrivare all’aeroporto di Milano-Malpensa. Da lì, prenderò il volo poco dopo l’orario di pranzo e arriverò il giorno dopo, dato che in Cina c’è un fuso orario di 6 ore rispetto a dove mi trovo. Quindi, arriverò martedì mattina, intorno alle 5. I primi giorni saranno probabilmente dedicati alla visita della città e al controllo della documentazione necessaria per la preparazione alla gara. Poi, nel weekend, ossia venerdì 17, sabato 18 e domenica 19, si terranno le gare. Infine, lunedì 20 sarà il giorno della partenza, e atterrerò a Milano martedì 21.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

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