Dalla diversità la ricchezza, il dono dei sacerdoti stranieri per la nostra Diocesi: don Egide Bukuru

In Diocesi presta servizio nella parrocchia di Riolo Terme. Anche lui ha frequentato il seminario di Buta in Burundi, luogo della terribile strage nel 1997

Don Egide nella chiesa di Riolo, dove presta servizio

Ad aprile un centinaio di sacerdoti stranieri, risiedenti in Emilia Romagna, si sono dati appuntamento al convento dei frati cappuccini di Imola per una giornata di dialogo e confronto. Da quella giornata era emersa una sostanziale certezza: il servizio dei sacerdoti fidei donum nelle nostre parrocchie è una ricchezza di cui ciascuno deve essere consapevole. Da quell’invito, allora, vogliamo ripartire per raccontare le storie di sacerdoti e religiosi stranieri che si sono stabiliti ormai da tempo nelle comunità della Diocesi di Imola. In questa sesta puntata la parola a don Egide Bukuru, in servizio nella parrocchia di Riolo Terme.
Una vita all’insegna della preghiera e della vita comunitaria. Così si potrebbe riassumere l’esperienza da sacerdote di don Egide Bukuru, originario del Burundi e ora residente nella parrocchia di San Giovanni Battista a Riolo Terme. La sua storia si intreccia con quella di don Lèopold Nsabiyumval, intervistato nell’uscita della scorsa settimana, con il quale ha condiviso la vita nel seminario minore di Buta e l’attività nel gruppo di preghiera interno al seminario stesso.
Trovate l’intervista nel numero del nostro settimanale del 5 settembre, disponibile in edicola e in edizione digitale arricchita!
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