È un 26enne nigeriano residente a Imola la persona arrestata nel pomeriggio del 30 agosto a Bologna per spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a un pubblico ufficiale.
L’arresto è stato eseguito dai carabinieri del nucleo operativo Bologna Centro durante i controlli antidroga che i militari stavano effettuando tra piazza XX Settembre, via Boldrini, via Gramsci e via Milazzo. «Alla vista del 26enne che stava consegnando qualcosa di sospetto a un soggetto, i carabinieri sono intervenuti identificando le parti e procedendo al sequestro di 2,5 grammi di hashish che il nigeriano aveva ceduto a un 29enne rumeno» spiegano dal comando provinciale dell’Arma.
I carabinieri hanno eseguito una perquisizione personale nei confronti del 26enne, trovandolo in possesso di altri 7,5 grammi della stessa sostanza stupefacente e 330 euro in contanti. Quando però il 26enne residente a Imola, disoccupato e con precedenti di polizia, è stato portato in caserma la situazione è peggiorata. «Venendo a conoscenza che sarebbe stato denunciato e che la sostanza stupefacente e i soldi sarebbero stati sequestrati – prosegue la ricostruzione dei carabinieri -, ha iniziato a urlare, minacciando atti di autolesionismo e di morte, dicendo che non sarebbe andato via se non gli avessero restituito soldi e droga». La situazione è degenerata quando il 26enne li ha aggrediti davanti alla caserma: tre carabinieri hanno riportato prognosi che vanno dai sette ai dieci giorni. Il 26enne è stato fermato utilizzando il taser e lo spray urticante al peperoncino in dotazione ai militari. Soccorso dai sanitari del 118, il 26enne, è stato medicato e dimesso con una prognosi di sette giorni.
Il 26enne è stato poi arrestato dai carabinieri e il pubblico ministero di turno ha disposto di procedere con giudizio direttissimo nei confronti dell’uomo.
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