Quel 22 luglio è impossibile da dimenticare. È passato un anno da quando un tornado ha colpito la Bassa Romagna, in particolare le frazioni di Voltana, Giovecca, San Bernardino e Belricetto e il territorio di Conselice e Alfonsine.
A un anno di distanza, lunedì 22 luglio, alle 10 a Chiesanuova di Voltana, davanti alla chiesa (uno dei luoghi simbolo dei danni arrecati alle strutture dalle raffiche di vento), i sindaci delle comunità colpite incontreranno i cittadini e le imprese «per chiedere, insieme alla Regione Emilia-Romagna, una risposta concreta al Governo», spiega in una nota stampa l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna.
«A distanza di molti mesi dall’invio da parte della Regione Emilia-Romagna al Dipartimento della Protezione civile dei necessari fabbisogni finanziari, con contestuale richiesta di stanziamento degli appositi fondi per le misure di immediato sostegno, ad oggi non risultano ancora adottati i necessari provvedimenti nazionali» afferma la presidente pro-tempore dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna e sindaca di Lugo, Elena Zannoni. In quest’anno sono state 689 le domande di rimborso presentate dai cittadini della Bassa Romagna, oltre a 30 imprese non agricole e 30 richieste di Cas (il contributo per autonoma sistemazione per chi è rimasto fuori casa).
Per quanto riguarda il patrimonio pubblico i danni ammontano a oltre 1 milione di euro, per ora completamente a carico dei bilanci comunali, e riguardano prevalentemente interventi su recinzioni, coperture di immobili e strutture sportive.
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