Una storia nella storia, quella tra la famiglia Cenni e il ciclismo. Un legame indissolubile, che nei giorni della prima, storica grande partenza del Tour de France dall’Italia (con tanto di passaggio a Imola atteso per domenica 30 giugno), riemerge e si rinsalda.
D’altra parte, tutti gli appassionati ricordano l’impresa di Marco Pantani al Tour del 1998 quando, sul Galibier, il Pirata di Cesenatico scattò seminando tutti sotto il diluvio andando a prendersi maglia gialla e trionfo, ultimo corridore nella storia a conquistare la doppietta Giro-Tour nello stesso anno.
«Più di vent’anni sono passati, ma tutto è ancora vivo nel cuore dell’Italia, l’Italia intera che si fermava ogni giorno per soffrire con Pantani sui pedali e per esplodere di gioia alla fuga e al traguardo», rammenta, non senza una punta di emozione, Micaela Cenni, figlia del patron Romano e oggi alla guida del gruppo Grb, la holding che controlla quella che, una volta, era la torre della Mercatone Uno. «Possiamo dirlo con certezza da questa torre dove il Memorial a lui dedicato è, ormai, meta continua di appassionati di ciclismo, di coloro che hanno vissuto quegli anni e di coloro che le epiche imprese le hanno solo sentite narrare».
Da qui la scelta di illuminare con un fascio di luce gialla – in omaggio al Tour – la biglia di Pantani e la Center Tower e di disseminare le strade che la Grand Boucle attraverserà sabato e domenica di camion vela con la gigantografia di Romano Cenni e del Pirata: «Domenica 30, come ai bei tempi, la nostra famiglia sarà sulle strade del Tour e presso le nostre realtà della Center Tower e del Mercatone Germanvox ad accogliere e ad applaudire i corridori al loro passaggio».
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