Identificate 114 persone, controllati 87 veicoli, ritirate 7 patenti per abuso di sostanze alcoliche, 5 persone denunciate in stato di libertà, oltre a due contestazioni elevate per altre violazioni al codice della strada e un sequestro di veicolo per tasso alcolemico superiore a 1.50 g/l da parte del conducente.
È il frutto dei controlli messi in campo dalle forze dell’ordine nelle ultime settimane tra Faenza e Castel Bolognese nell’ambito del progetto “Troppo tardi per tornare indietro”, approvato dal comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Il progetto in questione, presentato dal Comune di Ravenna e finanziato per un importo di 328.500 euro dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, «prevede molteplici azioni di intervento in materia di prevenzione dell’incidentalità stradale correlata all’abuso di bevande alcoliche e di sostanze stupefacenti con controlli di polizia nei luoghi di maggiore aggregazione giovanile o nei pressi di discoteche e multisale, oltre ad ampliare le strumentazioni in uso al personale delle forze di polizia» spiegano dalla Questura di Ravenna.
I servizi disposti dal Comitato ed attuati con ordinanza del questore fanno seguito a quelli già predisposti nelle scorse settimane nel capoluogo provinciale, dove sono stati fermati e controllati 149 conducenti di veicoli, dei quali 18 sono risultati positivi all’alcoltest (tra loro 2 neopatentati) e controllati alcuni pubblici esercizi nei luoghi della “movida”.
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