La lunga scia di atti vandalici, perché di questo si tratta, ai danni degli autovelox si allunga anche nel ravennate. Dopo il velox abbattuto in via Dismano a Ravenna, oggi è il Comune di Castel Bolognese ad annunciare l’abbattimento del palo che sorregge l’apparecchio per rilevare chi viaggia a velocità sopra il limite consentito posizionato sulla provinciale Borello.
Episodi iniziati dal Veneto, dove una persona in breve tempo rinominata Fleximan, forse un automobilista esasperato dalle troppe multe, ha iniziato ad abbattere con un flessibile gli autovelox.
Da allora si sono registrati casi simili in tutta Italia, dove alcuni emulatori hanno deciso di imbracciare il flessibile e “vendicarsi” dei velox. Atti vandalici che hanno suscitato un accesissimo dibattito a livello nazionale e politico, tra chi giustifica (e a volte incoraggia) il comportamento dei “Fleximen” e chi lo ritiene un gesto criminale a danno di tutta la comunità.
Quel che è certo è che il Comune di Castel Bolognese non seguirà l’esempio di altri municipi che hanno deciso di rimuovere il velox inviso agli automobilisti: «Il posizionamento del velox sulla Borello è necessario al raggiungimento dell’obiettivo di rispetto dei limiti di velocità quindi di sicurezza stradale, pertanto sarà ripristinato al più presto – chiariscono dal municipio di piazza Bernardi –. Abbiamo sporto denuncia e condanniamo questo gesto».
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