In mattinata il commissario straordinario alla ricostruzione, il generale Francesco Paolo Figliuolo, si è recato a Castel Bolognese per un sopralluogo sul Senio in prossimità di una delle rotture arginali.
«Abbiamo consegnato al commissario Figliuolo un documento unitario condiviso da tutto il consiglio comunale ponendo l’attenzione sulla sicurezza idraulica, sulla ricostruzione del patrimonio pubblico e sugli indennizzi a privati e imprese» spiega il sindaco di Castel Bolognese, Luca Della Godenza. «Abbiamo portato il commissario sul Senio per far rendere conto della situazione in cui ci troviamo. C’è molto da lavorare ed era doveroso far capire al commissario la nostra situazione e i bisogni della nostra gente e del nostro territorio».
La visita è avvenuta nel giorno in cui la Regione dà notizia di un’intesa firmata con il capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, che con un’ordinanza sancisce lo slittamento del termine per presentare la richiesta di saldo del Cis, il Contributo di immediato sostegno. Di fatto, i cittadini – la cui abitazione principale sia stata allagata o direttamente interessata da frane e smottamenti che l’abbiano resa non utilizzabile – potranno inviare la domanda di saldo non entro il 31 ottobre, bensì entro il 31 dicembre 2023.
Nella stessa mattinata il generale Figliuolo ha fatto visita anche a Faenza per fare il punto sulle tante questioni ancora aperte legate all’emergenza e alla ricostruzione. Dopo un primo colloquio riservato con il sindaco Massimo Isola e la vicepresidente della Regione con delega alla Protezione Civile, Irene Priolo, insieme alla Giunta comunale e la struttura operativa dell’Unione della Romagna Faentina, al generale Figliuolo è stato portato il racconto delle due alluvioni, quanto è stato fatto fino ad oggi e il quadro dei problemi da affrontare.