A Sasso Morelli il nuovo bosco targato Clai, piantanti più di tremila alberi

Il presidente Bettini: «Imola potrà godere di 62mila metri quadrati di verde. Un numero non casuale: 1962 è l'anno di nascita della nostra cooperativa»

Foto Isolapress

Un polmone verde targato Clai a Sasso Morelli. La cooperativa con sede nella frazione imolese ha presentato ieri il suo nuovo progetto di riforestazione per la messa a dimora di 3.140 piante su un terreno di circa 62 mila metri quadri. 
Il progetto di rimboschimento permanente a Sasso Morell, insieme al parco realizzato attorno alla settecentesca Villa La Babina, centro direzionale della Clai, sarà una sorta di porta d’ingresso dell’intero sistema aziendale.
«Una nuova tappa di un percorso di crescita continua e in piena sostenibilità – spiega il presidente della cooperativa, Giovanni Bettini -. Imola potrà godere di altri 62mila metri quadrati di verde e bellezza. Un numero non casuale: 1962 è infatti l’anno di nascita della nostra cooperativa. Questo bosco è un segno tangibile di riconoscenza alla nostra comunità, con cui nel corso del tempo abbiamo stretto un rapporto straordinario e condiviso un grande percorso di sviluppo».
L’intervento di riforestazione è realizzato con alberi e arbusti autoctoni, simbolica la messa a dimora di una pianta alla presenza dei dirigenti della Clai, del vescovo di Imola mons. Giovanni Mosciatti, dell’amministrazione comunale di Imola e dell’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi.
Il progetto è stato presentato in occasione della festa Porte Aperte Clai, festa organizzata a Sasso Morelli che comprende concerti, una corsa campestre e visite agli stabilimenti della cooperativa.

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