In stazione a Castel Bolognese con una bici rubata, arrestato per resistenza a pubblico ufficiale

L'uomo, un 40enne senza fissa dimora e irregolare sul territorio, è ritenuto il responsabile di una lunga scia di furti commessi tra Faenza, Riolo Terme e Castel Bolognese

Foto di repertorio

Un 40enne senza fissa dimora, irregolare sul territorio italiano e noto alle forze dell’ordine per una lunga scia di furti commessi tra Faenza, Riolo Terme e Castel Bolognese, è stato arrestato nella mattinata del 17 agosto per resistenza a pubblico ufficiale e denunciato per ricettazione.
Durante un controllo nei pressi della stazione ferroviaria di Castel Bolognese, il 40enne ha attirato l’attenzione degli agenti del commissariato di Faenza poiché armeggiava, con fare sospetto, con una bicicletta accostata ad un muro.
«Gli operatori, con estrema cautela, si avvicinavano e riconoscevano immediatamente l’uomo, un cittadino straniero che, nelle settimane e mesi precedenti, si era ripetutamente sottratto alle forze dell’ordine, in alcune occasioni minacciando gli agenti di polizia e militari dell’Arma dei carabinieri con un coltello» fanno sapere dal commissariato di Faenza.
Gli agenti delle volanti hanno quindi bloccato l’uomo che però ha opposto «una strenua resistenza, tentando ripetutamente, con forza, di divincolarsi e darsi alla fuga» mentre offendeva gli operatori di polizia. Gli agenti tuttavia sono riusciti a contenerlo e trarlo in in arresto per resistenza a pubblico ufficiale.
«I rapidi accertamenti hanno permesso di appurare che la bici, sulla quale armeggiava, proveniva da un furto ed era stata sottratta nel giorno precedente in zona Riolo Terme – ricostruiscono dal commissariato –. Per tale motivo l’uomo è stato denunciato anche per il reato di ricettazione e la bicicletta restituita all’avente diritto».

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Il cittadino straniero si sarebbe reso responsabile in passato di numerosi atti predatori sia in abitazioni sia in aziende del territorio faentino ed era stato denunciato in passato anche per porto abusivo di oggetti ad offendere, oltre che di resistenza e minaccia a pubblico ufficiale.
Il pubblico ministero di turno ha quindi disposto il trattenimento del cittadino nelle camere di sicurezza della Questura in attesa del rito direttissimo che si è tenuto nella giornata successiva all’arresto. In questa sede il giudice ha convalidato la misura pre-cautelare sottoponendo il soggetto alla misura del divieto di dimora nella Provincia di Ravenna.


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