Quando gli agenti del commissariato di polizia di Imola si sono presentati alla porta per arrestarlo e portarlo in carcere, non si aspettavano certo di doverlo cercare per tutta la casa per trovarlo, infine, nascosto sotto il letto.
Un arresto che potremmo definire quantomeno curioso quello che ha visto protagonista un cittadino marocchino classe 1995, finito in manette nella giornata di sabato 15 luglio a Fontanelice.
Secondo quanto ricostruito dal commissariato di via Mazzini, il 28enne era destinatario di un ordine di carcerazione emesso dal tribunale secondo cui doveva finire di scontare la propria pena in carcere per una condanna relativa a reati commessi nel 2020.
I poliziotti, per eseguire tale provvedimento, hanno indagato sul 28enne scoprendo che si era stabilito nell’abitazione della madre a Fontanelice.
Quando però si sono presentati alla sua porta «la madre avrebbe negato la presenza del figlio dicendo che non lo vedeva da almeno tre giorni», come riferiscono dal commissariato di polizia. Gli agenti, forti degli accertamenti effettuati nei giorni precedenti, hanno però deciso di perquisire l’abitazione in cerca del giovane, trovandolo nascosto sotto il letto. A quel punto per lui sono scattate le manette ed è stato tradotto in carcere dove dovrà scontare una pena residua di un anno e quattro mesi.
© Riproduzione riservata
