Dai manoscritti antichi alla splendida libreria francescana, alla scoperta dei segreti della biblioteca di Imola

Quattro visite guidate serali che permetteranno di scoprire anche il lato più nascosto della Bim

Un appuntamento affascinante per scoprire i tesori della biblioteca di Imola quando le luci del giorno si mescolano con i colori della notte.
Visite sotto le stelle, la Bim si racconta alla città è l’evento in programma per la serata di martedì 6 giugno nella biblioteca affacciata sulla via Emilia. Quattro tour guidati, con partenza ogni mezz’ora a partire dalle 20.30, condotti dagli archivisti e dai bibliotecari della Bim alla scoperta di spazi che solitamente non sono aperti al pubblico. Fondi librari e archivistici, collezioni e manoscritti antichi, si potranno conoscere le storie dell’antico convento di San Francesco, le cui tracce caratterizzano ancora oggi l’edificio, e visitare la libreria francescana, l’antica biblioteca fatta realizzare dai monaci su progetto dell’architetto Cosimo Morelli, dove dietro una porta si nasconde la finestrina realizzata per “spiare” i vicini domenicani. Nell’occasione saranno mostrati alcuni libri dei fondi storici e altri materiali dai fondi iconografici, fotografie e piante antiche della città.
L’ultima parte della visita avrà come protagonisti i fondi archivistici conservati in biblioteca, i cui documenti raccontano di vite, di storie e di segreti inaspettati. Come le cartelle cliniche (oltre quarantamila) di uomini, donne, bambini ricoverati fra ‘800 e ‘900 negli antichi Ospedali psichiatrici Lolli e Osservanza, ricevute in deposito dall’Azienda Usl di Imola. Oppure i segni di riconoscimento lasciati ai bambini e alle bambine appena nati e affidati al Brefotrofio di Imola, l’antico istituto che dentro l’ospedale della Scaletta li accoglieva con l’obiettivo di affidarli prima possibile alle famiglie per il loro mantenimento e la loro crescita. Saranno mostrati anche documenti preziosi che l’Archivio storico comunale conserva come la famosa “lettera giapponese” del 1585, un documento ben conosciuto nella terra del Sol levante (e non solo), che racconta del viaggio che ha fatto incontrare per la prima volta il Giappone e l’Europa.
In questo momento di grande difficoltà per il nostro territorio colpito dalle alluvioni, la serata sarà anche occasione per promuovere la raccolta fondi lanciata dal Comune per l’emergenza.
Le visite sono gratuite con prenotazione obbligatoria, allo 0542-602619 o 0542-602655.


 

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