Nuova ordinanza di evacuazione a Conselice, paese ancora alle prese con i disastri provocati dall’alluvione. La sindaca Paola Pula, in accordo con la giunta e sentiti i capigruppo, ha firmato un’ordinanza che impone ai cittadini delle zone ancora allagate di lasciare le proprie abitazioni per motivi igienico sanitari (fai click qui per leggere e scaricare il testo dell’ordinanza).
«La misura si è resa necessaria viste le difficoltà di smaltimento delle acque dall’abitato di Conselice – spiegano dal municipio di via Garibaldi -. La pericolosità della situazione è legata strettamente, e unicamente, al contatto con le acque stagnanti».
«Al momento non ci sono emergenze sanitarie – assicura la sindaca – ma il ristagno dell’acqua, il mancato funzionamento delle fognature, le possibili interruzioni nell’erogazione dell’acqua potabile, la presenza di rifiuti non smaltiti, rendono rischioso permanere nell’abitato ancora allagato». Il direttore tecnico del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale ha comunicato che questa situazione manifesterà un miglioramento fra circa cinque giorni.
In ogni caso l’ordinanza odierna riduce l’area di evacuazione prevista dalla precedente, che invece interessava l’intero abitato di Conselice. Nelle prossime ore tutte le persone interessate saranno contattate per organizzare l’evacuazione.
I nuclei familiari saranno alloggiati nei centri di accoglienza per tutto il tempo necessario a garantire un ritorno nelle abitazioni in sicurezza e le forze dell’ordine hanno garantito un apposito piano antisciacallaggio per le abitazioni evacuate.
Come si legge nell’ordinanza, le zone interessate sono:
– comparto compreso tra via Dalle Vacche, via Zoppa, Ferrovia, via Puntiroli;
– comparto compreso tra Via Puntiroli, Via Righini Ricci, Via Po, Via Senio, Ferrovia;
– comparto compreso tra Via Selice, Via Portovenere, Via Don Minzoni, Via Puccini, Via Vivaldi, Ferrovia;
– comparto compreso tra Via Selice, Via Gagliazzona, Via Galilei, Via Di Vittorio;
– comparto compreso tra Via Puntiroli, Ferrovia, Via Selice, Via Zoppa;
– comparto compreso tra via Guglielma, Via Nullo Baldini che fa perno sull’area di Via della Cooperazione;
– comparto tra Via Selice e il Canale Zaniolo fino a Botte Selice;
– comparto compreso tra Canale Destra Reno-Via Predola-Via Selice-Via Puntiroli;
Prosegue intanto l’opera di pompaggio delle acque che hanno invaso il territorio comunale di Conselice. «La portata che in questo momento il Destra Reno può smaltire è fortemente limitata dalle acque che provengono dai territori che si trovano a valle (cioè le aree di Lugo e di Bagnacavallo), anch’esse fortemente interessate da questo evento meteo eccezionale – l’aggiornamento sulla situazione del Comune -. La Protezione civile, in stretta collaborazione con il Comune e con il Consorzio di Bonifica e con il mondo imprenditoriale di Conselice e Lavezzola, ha raccolto e messo in campo tutte le disponibilità di pompe idrovore, comprese quelle anche arrivate dall’estero». Sono oltre 50 quelle che riversano le acque anche verso i fiumi Reno e Santerno, a cui si aggiungono la centrale idrovora della Sabbadina e un’altra cinquantina di pompe in funzione nel territorio comunale. «A causa della particolare morfologia del territorio, si prevede che la situazione possa risolversi non prima di una settimana» afferma Elvio Cangini, direttore dell’area tecnica del Consorzio di Bonifica Della Romagna Occidentale.