L’allenatrice della Ginnastica Biancoverde sospesa da ogni attività federale dopo le denunce di alcune ex atlete potrà tornare ad allenare. Lo dispone il tribunale federale sportivo della Federginnastica con l’ordinanza emessa il 25 maggio che fa seguito all’ordinanza di sospensione emessa il 27 marzo scorso e confermata dallo stesso tribunale il 29 marzo.
Come si legge nell’ordinanza, «acquisiti gli atti del fascicolo del procedimento penale pendente innanzi al Tribunale di Bologna nei confronti della tecnica […] nonché le dichiarazioni prodotte dalla stessa difesa in data 4 maggio da cui risulta che la tecnica prima della sospensione allenava esclusivamente quattro atlete le quali affermano di non aver mai subito comportamenti scorretti o vessatori» e che «la sospensione cautelare in atto costituisce un danno anche per le suddette atlete che chiedono espressamente di tornare ad allenarsi […]» il tribunale federale ha disposto «la revoca della misura cautelare della sospensione della tesserata da ogni attività federale, pronunciata da questo Tribunale in data 27.03.2023 e confermata all’esito dell’udienza del 29.03.2023».
Una decisione, quella presa dal tribunale sportivo presieduto dall’avvocato Marco Leoni, che tiene inoltre in considerazione il fatto che «nell’ambito del procedimento penale pendente dinanzi al Tribunale di Bologna non sono state assunte misure cautelari» nei confronti della tecnica accusata. Lo stesso tribunale ritiene «che dalla documentazione recentemente acquisita non appare sussistere il pericolo di reiterazione dei fatti contestati». L’allenatrice aveva avanzato istanza di revoca della misura cautelare di sospensione.