Situazione ancora critica a Conselice, «metà del territorio è allagato»

Iniziano a preoccupare le condizioni igienico-sanitarie a causa dell'acqua stagnante

Le idrovore al lavoro. Foto condivisa dal Comune di Conselice

Per rendere l’idea della portata della calamità che si è abbattuta su Conselice basta osservare i numeri diffusi nella mattinata di oggi (23 maggio) dal Comune. Oltre 3mila ettari del territorio comunale finiti sott’acqua dopo l’esondazione dei fiumi Sillaro (per la seconda volta) e Santerno, 1.514 famiglie coinvolte (ovvero un terzo dei nuclei familiari), circa metà dell’intero Comune di Conselice allagato, 222 gli sfollati che sono al momento nei centri di accoglienza allestiti sul territorio.
«Per quanto riguarda la situazione idraulica – spiega la sindaca di Conselice, Paola Pula – posso confermare che ormai da diverse ore sono state chiuse le rotture che si erano verificate sui fiumi Sillaro e Santerno. Resta tuttavia ancora molto critica la situazione del deflusso delle acque in particolare sul canale Destra Reno: il sistema idraulico del territorio resta estremamente delicato e l’acqua continuerà a scendere lentamente».
Grande attenzione ora anche alle condizioni igienico-sanitarie, soprattutto nelle aree ancora invase dall’acqua che ristagna ormai da giorni e non è pulita: dal Comune e da Ausl arriva la raccomandazione di non camminare a piedi nudi nell’acqua di proteggere adeguatamente la pelle dal contatto con l’acqua, anche con l’utilizzo di guanti e dispositivi di protezione individuale. Allo stesso modo è necessario evitare che i bambini giochino nelle aree allagate. Nelle aree asciutte o accessibili dai mezzi, a partire dalle prossime ore Hera ripartirà con la raccolta ordinaria dei rifiuti.
«Nella giornata di oggi verranno consegnati a cura del sistema di Protezione civile circa 800 pasti sia a domicilio che presso la scuola media di Conselice – fanno sapere dal Comune -. Per fornire informazioni ai cittadini è stato allestito un punto informativo in piazza Foresti, vicino alla chiesa, accanto all’unità comando locale dei vigili del fuoco, mentre un’altra postazione è stata aperta nella frazione di Lavezzola».
«Faccio un appello – conclude la sindaca Pula – alle famiglie di anziani e fragili, affinché si mettano in contatto con nostro Centro operativo comunale di Protezione civile al numero 0545.986952 per consentire l’evacuazione di tali persone, che saranno accolte fino a cessata emergenza in strutture idonee».


 

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