Imola, all’ex seminario accolti vigili del fuoco arrivati da Slovenia e Slovacchia per l’emergenza

Fra stanotte e domattina è inoltre attesa una colonna mobile dalla Francia con 41 operatori

La solidarietà internazionale fa tappa a Imola. Carovane di vigili del fuoco e Protezione civile provenienti da Slovenia e Slovacchia sono arrivati in città per dare man forte alle forze già in campo in seguito all’emergenza maltempo che ha coinvolto il territorio della Romagna.
Il centro dell’accoglienza è l’ex seminario vescovile di Imola, in via Garibaldi, messo a disposizione dal Seminario diocesano e dalla Diocesi di Imola. Attualmente sono ospitati 32 operatori della Protezione Civile e dei vigili del fuoco arrivati dalla Slovenia e 25 dalla Slovacchia, attrezzati con potenti pompe di aspirazione e kit idraulici, impegnati ad operare nei comuni del Ravvenate, che hanno come base logistica per i propri automezzi il paddock dell’autodromo. A loro si aggiungono dieci assistenti sociali provenienti da tutta Italia, attivi in tutti i Comuni della Romagna in cui si presenta necessità di intervento. Inoltre, fra stanotte e domattina è attesa una colonna mobile dalla Francia, con 41 operatori, anche in questo caso destinati ad intervenire nelle province della Romagna attualmente più in difficoltà.
Nell’hub, che ospita anche persone sfollate da Conselice, sono stoccati alimenti (acqua e cibo) e attrezzature. Il punto di accoglienza è stato dotato di cucina da campo ed è gestito dai volontari della Croce Rossa di Imola. La cucina allestita nell’hub di assistenza dell’ex seminario sforna ogni giorno tra i 120 e i 150 pasti destinati a Spazzate Sassatelli, oltre al pasto e alla cena per una dozzina di persone ospitate in un punto di accoglienza allestito a Castel Bolognese.
Continua parallelamente il lavoro di tutte le forze in campo impegnate ora nella fase pulizia di edifici e strade dal fango, nelle zone più colpite del territorio imolese, ovvero Spazzate Sassatelli, Sasso Morelli, Sesto Imolese e San Prospero. Senza parlare dei tanti imolesi che si sono mobilitati in questi giorni come volontari per ripulire dal fango i paesi colpiti dall’alluvione.

Da Imola oltre 100 tonnellate di aiuti agli altri Comuni in emergenza
Stando ai dati del Comune, complessivamente Imola ha inviato oltre 100 tonnellate di materiale, fra attrezzature per pulire (scope, badili, guanti, idropulitrici, pompe idrovore, pompe fango, generatori, cariole, tute, stivali…) e generi alimentari e beni di prima necessità, ai comuni di Castel del Rio, Solarolo, Sant’Agata sul Santerno, Massa Lombarda, Conselice / Lavezzola, Modigliana, Castel Bolognese, Faenza, Forlì, Casola Valsenio, Cesena. Tutto questo è stato possibile grazie alla raccolta effettuata con tanta generosità dai cittadini imolesi e dal supporto dato, economico e organizzativo, dalle associazioni. Rimangono attivi i punti di raccolta: quello dell’associazione No Sprechi, in via Lambertini 1, per donazioni di generi alimentari e di prima necessità e quello presso la Chiesa di San Giovanni Nuovo (Via Selice 104), per le attrezzature.


 

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