una serata per raccontare una storia di passioni e di studio, di sacrifici e di successi, di singoli studenti e di comunità di classi. «Una storia che dimostri che la cultura classica vive e vibra». È così che Margherita Contardo, professoressa al liceo classico Rambaldi di Imola, introduce la Notte nazionale del liceo classico (evento della quale è la docente referente, ndr), che venerdì 5 maggio, dalle 18 alle 24, animerà la sede di via Garibaldi. «Per il nostro liceo si tratta di un nuovo inizio dopo le limitazioni imposte dalla pandemia – commenta il preside del polo liceale imolese, Paolo Nardiello -. È tempo finalmente che gli studenti tornino a essere i soli protagonisti di questa serata, perché sono loro ad averla interamente gestita».
Tra performance teatrali, concerti e tanto altro…
La Notte sarà costellata di attività, tutte organizzate con la collaborazione di docenti ed esperti. Per l’occasione andrà in scena, ad esempio, lo spettacolo Dante siamo noi, che «porterà sul palco una reinterpretazione in chiave adolescenziale degli scritti del sommo poeta». Largo spazio avrà anche la musica, che come spiega Contardo «abbiamo deciso di celebrare nella sua varietà attraverso un piccolo concerto che mescolerà generi, stili di esecuzione e passioni diverse».