Tutto intento a mettere nello zaino magliette firmate, bottiglie di alcolici e 2 kg di parmigiano non si era accorto che una dipendente del commissariato di polizia lo stava tenendo d’occhio.
Protagonista di questo doppio colpo “sfortunato” è un uomo classe 1977 originario della Campania con alle spalle una lunga lista di precedenti per reati contro il patrimonio, arrestato negli scorsi giorni per furto aggravato continuato.
L’uomo si trovava in un supermercato di Castel San Pietro quando il suo atteggiamento ha insospettito una dipendente del commissariato di polizia di Imola, libera dal servizio, che in quel momento si trovava a fare la spesa nello stesso esercizio commerciale. «La dipendente ha riconosciuto l’uomo, già in passato finito nei guai per furto di biciclette a Imola – spiegano dal commissariato -. In particolare lei era stata la persona incaricata di visionare le riprese della videosorveglianza in occasione di alcuni furti, esperienza che le ha permesso di riconoscerlo». La dipendente ha quindi iniziato a seguire il sospetto per poi scoprire che nello zaino aveva nascosto alcune magliette firmate e due confezioni da 1 kg di parmigiano. Non contento, l’uomo si è quindi recato in un altro supermercato della città, sempre seguito dalla dipendente, dove ha rimosso il dispositivo antitaccheggio di alcune bottiglie di liquore per poi infilare anche queste nello zaino insieme ad alcune confezioni di prodotti per l’igiene personale.
«La dipendente ha nel frattempo avvertito altri due colleghi, anche loro liberi dal servizio, che sono intervenuti». Il sospetto è stato bloccato dai poliziotti e portato in commissariato, dove è stato identificato. «Già noto per svariati reati contro il patrimonio, in particolare furti, l’uomo è stato arrestato per furto aggravato continuato – riferiscono da via Mazzini -. La merce recuperata, dal valore di circa 250 euro, è stata restituita».
Dopo la convalida dell’arresto, l’uomo è stato rimesso in libertà e nei suoi confronti è stato emesso un foglio di via obbligatorio dalla questura di Bologna, che ne ha disposto l’allontanamento e il rientro al comune di origine.
La misura del foglio di via impedisce al destinatario di tornare nel territorio dal quale è stato allontanato per un determinato periodo, non superiore a tre anni. La persona che violi tale misura tornando nel comune dal quale è stata allontanata viene punita con l’arresto da uno a sei mesi.
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