Caos tra gli avventori del locale, bar di Imola chiuso per 30 giorni dalla Questura

Un intervento di polizia e 118 settimana scorsa ha fatto scattare il provvedimento

Foto fornita dal commissariato di polizia



Un mese di chiusura. È quanto notificato al titolare di un bar situato nei pressi del centro storico dagli agenti del commissariato di Imola. «Chiuso su disposizione del questore» si legge sul cartello affisso in mattinata dai poliziotti.
Il locale è stato chiuso ai sensi dell’articolo 100 del Tulps in quanto, stando ai controlli messi in atto dal commissariato, al suo interno erano presenti pregiudicati («in particolare con trascorsi legati allo spaccio»). Sulla sospensione dell’attività pesa anche un intervento delle volanti di via Mazzini, risalente alla settimana scorsa.
La chiamata al 113 è arrivata in serata da una donna che ha segnalato al commissariato di essere stata aggredita da un uomo con cui si trovava al bar. Arrivati sul posto gli agenti hanno rintracciato l’uomo, un cittadino italiano, e raccolto le versioni dei fatti delle due persone coinvolte, entrambe trovate alticce dai poliziotti.
L’uomo avrebbe riferito di essere stato nel bar in compagnia della donna fino a che lei si è recata nel bagno del locale. «Vedendola tardare, anch’egli è andato in bagno per vedere se ci fosse qualche problema – ricostruiscono dal commissariato -. Qui l’uomo riferiva di aver trovato la donna in compagnia di un terzo soggetto». La situazione sarebbe quindi precipitata con un parapiglia iniziato nel bar e finito in strada, fino a che il terzo soggetto si è allontanato. Oltre alle volanti è intervenuto sul posto il 118 che ha trasportato l’uomo in pronto soccorso dove ha ricevuto una prognosi di 21 giorni, la donna ha rifiutato il trasporto in ospedale.
Mentre le indagini proseguono per rintracciare il terzo soggetto coinvolto nel litigio, il quale verrà con ogni probabilità denunciato per lesioni, il bar è stato chiuso «in quanto in quell’occasione il titolare del locale non avrebbe avvertito le forze dell’ordine e avrebbe tenuto un atteggiamento poco collaborativo» riferisce la portavoce del commissariato di via Mazzini. Due anni fa il locale era inoltre stato chiuso per sette giorni dal questore.

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