Atti vandalici a Castel Bolognese, imbrattato con lo spray il sentiero della legalità – Foto

Comparse scritte quali "Comune=Mafia" e "Qua nulla è legale". Della Godenza: «Con l'aiuto delle videocamere risaliremo ai colpevoli». In risposta agli attacchi organizzata una camminata

Nella notte tra lunedì 23 e martedì 24 alcuni vandali hanno imbrattato il sentiero della legalità nel parco fluviale di Castel Bolognese. Le scritte, tracciate con la vernice spray sul selciato e sui cartelli di segnalazione, recitavano frasi quali “Comune=Mafia”, “Pd=Mafia” e “Qua nulla è legale”.
«Denunciamo e condanniamo con forza quanto accaduto – è la risposta dall’amministrazione comunale -. Il sentiero della legalità è stato sfregiato e imbrattato con scritte volgari e offensive e questo rappresenta un attacco vile ai valori che ci rappresentano e che costituiscono l’identità della nostra istituzione comunale. Crediamo infine che la migliore risposta a questi attacchi non possa che essere una risposta di comunità e per questo organizziamo per sabato 28 gennaio alle ore 10.00 una camminata che parte dal Comune e arriva al parco fluviale e per la quale seguiranno specifiche».
Il sindaco, Luca Della Godenza da noi contattato, ha definito «ignobili gli scempi avvenuti al parco. I vandali non si sono limitati ad attaccare la nostra amministrazione ma hanno imbrattato e rovinato ogni panchina e ogni arredo presente. Siamo già riusciti a rispristinare gli arredi e le forze dell’ordine, con l’aiuto delle videocamere della zona, riusciranno a risalire ai colpevoli».
Anche dall’Anpi castellana giunge una dura condanna al «vile gesto avvenuto al parco fluviale nel sentiero della legalità. Saremo presenti alla camminata organizzata dal comune il 28 gennaio in mattinata. Si tratta di un episodio grave che offende tutti i castellani sia per il contenuto irriguardoso delle frasi sia per la mancanza di rispetto nei confronti di un bene pubblico e che ha un significato importante per la nostra comunità. Naturalmente, chiediamo si faccia il possibile per individuare gli autori».


© Riproduzione riservata