a Tossignano torna finalmente la Festa della polenta. Dopo l’edizione dell’anno scorso, svoltasi in forma ristretta a causa delle norme anti Covid, i tossignanesi sono pronti a riaccogliere, a pieno regime, questa tradizione a loro tanto cara, che si mantiene viva da ben 400 anni. La data scelta è quella di sabato 24 settembre, dalle 8.30 alle 23. Tra i principali appuntamenti spiccano la sfilata in costume d’epoca lungo le vie del centro, i rievocatori storici de I difensori della Rocca, e gli sbandieratori del rione Giallo di Faenza (alle 10.30). Poi, alle 12.30, l’inizio vero e proprio della festa alla presenza delle autorità e l’apertura degli stand gastronomici con la distribuzione della polenta condita. «La nostra polenta viene cucinata secondo la tradizione – spiega Giuliano Celestiali, volontario e vicepresidente del comitato -. Quando l’acqua è calda, ma non bollente, cominciamo a versare la farina e contemporaneamente a frullare l’impasto con il bastone. Dal momento in cui l’acqua inizia a bollire aspettiamo un’ora, dopo la quale la polenta è pronta per essere servita, assieme al nostro ragù». L’ingrediente segreto che ha permesso alla festa di sopravvivere per 400 anni è, senza dubbio, la passione: «Tanta costanza e voglia di fare sono essenziali per permettere, anno dopo anno, la buona riuscita dell’evento».
Tossignano, 400 anni con la Festa della polenta
Sabato 24 nella frazione si celebra la più antica festa del nostro territorio. Il segreto di un lungo successo? Per il comitato «costanza e voglia di fare»