aun mese dall’ultimo episodio (a maggio 2022), la comunità di Conselice si ritrova a fare i conti con l’ennesimo caso di inquinamento delle acque, causato dalla presenza di sostanze oleose nel canale consorziale, presso l’idrovora Sabbatina. Il Comune avrebbe sporto formalmente denuncia contro ignoti per lo sversamento doloso di sostanze inquinanti che ha provocato, inoltre, una grande moria di pesci: «Si tratta di episodi gravi che hanno comportato interventi di somma urgenza per scongiurare la dispersione degli inquinanti nel reticolo primario e il successivo arrivo al mare – ha dichiarato la sindaca Paola Pula -. Puntualmente abbiamo sporto denuncia per il grave danno ambientale e per le pesanti ripercussioni sulle casse del Comune». Di circa 80mila euro, infatti, il costo degli interventi, finanziati con risorse comunali, per ripristinare la situazione. La prima cittadina ha inviato, inoltre, una lettera alla Regione Emilia-Romagna per richiedere un sostegno finanziario proprio a fronte di questi interventi di ripristino, e ha chiesto al Consorzio di bonifica della Romagna occidentale la collaborazione al fine di predisporre un impianto di sorveglianza con la funzione di disincentivare gli sversamenti e individuare i responsabili.
A Conselice acque inquinate da sostanze oleose: «È un grave danno ambientale»
Colpito il canale consorziale presso l'idrovora Sabbatina. Di circa 80mila euro il costo degli interventi, finanziati dal Comune, per ripristinare la situazione