Tende, sacchi a pelo, sciarpe e magliette con il viso o le frasi di Vasco Rossi. I primi, accaniti fan del Komandante sono già arrivati a Imola. In poche ore sono sorti alcuni “accampamenti” in zona autodromo: in zona Bar Renzo e nel parco delle Acque minerali.
Milano, Pisa, Roma, Firenze, Rimini. Addirittura dalla Sardegna. «Siamo un gruppo variegato – scherzano i fan nelle tende -. Ci siamo conosciuti anni fa ad un altro concerto di Vasco e da allora seguiamo i tour insieme. Una passione che unisce e porta addirittura al matrimonio: due del gruppo si sono conosciuti durante uno show e qualche anno dopo si sono sposati. Ovviamente al matrimonio c’eravamo tutti, a cantare Siamo solo noi».
Alcuni arrivano da Trento, erano tra le decine di migliaia di fan accorsi per il concerto di apertura del tour, altri seguiranno Vasco a Firenze, Napoli, Roma per le tappe successive. «A 20 anni puoi seguire tutta la tournee, a 40 diventa difficile». L’attesa e le aspettative sono davvero alte: «È il ritorno di Vasco in autodromo dopo gli storici concerti dell’Heineken – spiega la fan che ha conosciuto il marito a uno dei concerti -. E ora sono qui, con mio marito e al quinto mese di gravidanza».
Il piano è semplice: sabato, all’apertura dei cancelli, chiuderanno le tende per involarsi verso il palco. Proprio il palco è un cantiere aperto: due gru si alzano al cielo e la spianata del paddock, vista dalla Rivazza, sembra un formicaio di tecnici e addetti ai lavori.
Insomma l’attesa in città cresce per uno degli eventi più attesi dopo due anni di rinvii.
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