Tutto è partito da un video postato sui social. Un video in cui tre giovani maneggiavano due armi, una doppietta calibro 12 e una mitraglietta (poi rivelatasi per la pratica del soft-air). Un video segnalato alla polizia di Imola che ha avviato gli accertamenti.
A finire nei guai sono stati uno dei ragazzi ritratti nel video, maggiorenne e residente a Imola, e suo padre, entrambi denunciati per detenzione abusiva di armi.
Ma andiamo con ordine. Gli agenti del commissariato di via Mazzini, dopo aver visionato il video postato sui social, sono riusciti a risalire all’identità dei tre ragazzi ritratti e hanno messo in atto la perquisizione delle rispettive abitazioni. Nella casa di uno dei ragazzi i poliziotti avrebbero trovato le due armi che comparivano nel video (di cui una da soft-air), scoprendo inoltre che la camera da letto del ragazzo era il set del filmato.
Secondo quanto riferito dalla polizia, la doppietta calibro 12 risultava detenuta illegalmente poiché appartenuta in precedenza a una parente del ragazzo e, una volta ricevuta dopo la morte della congiunta, la famiglia non ne avrebbe denunciato il passaggio di proprietà come previsto dalla legge.
Gli agenti non si sono fermati alla camera del ragazzo: nel controllo del resto dell’abitazione hanno rinvenuto due armi, una pistola e una carabina, appartenenti al padre, stavolta legalmente detenute, «custodite però in maniera non idonea» spiegano dal commissariato.
Le armi e gli esplosivi esplosivi, per legge, devono infatti essere custoditi «con ogni diligenza nell’interesse della sicurezza pubblica», situazione che gli agenti non avrebbero riscontrato nell’abitazione. Le armi sono state sequestrate.
