Doveva essere un tranquillo pomeriggio di divertimento nei locali di Bologna, ma si era trasformato in un incubo per quattro ragazzi residenti nell’imolese, tra Imola e Castel San Pietro, rimasti feriti in seguito a un pestaggio di gruppo da parte di una baby gang.
L’episodio risale al 3 febbraio 2021, reso noto oggi dalla polizia di Stato, quando due dei ragazzi coinvolti nell’aggressione sono stati individuati e fermati dalle forze dell’ordine.
Secondo quanto riferito dalla Questura felsinea, i quattro amici si erano recati a Bologna per una cena in un locale di via Indipendenza, pieno centro della città felsinea. I ragazzi stavano tornando verso la stazione ferroviaria alle 19.30 di sera per rincasare quiando «durante il tragitto, percorrendo via Montegrappa, hanno notato la presenza di due ragazzi e due ragazze seduti su una gradinata lì presente – riferisce la Questura -. Al loro passaggio, uno dei due ragazzi si sarebbe avvicinato al gruppetto per chiedere una sigaretta, iniziando di fatto un breve scambio di battute con un atteggiamento provocatorio e litigioso, tanto da lasciar intendere ai ragazzi che avrebbero dovuto stare calmi “altrimenti avrebbe tirato fuori la lama”».
Mentre i quattro ragazzi imolesi tentavano di sedare in modo bonario l’inaspettata reazione di quel ragazzo, «quello rimasto seduto sui gradini avrebbe avvisato telefonicamente altri ragazzi che di lì a poco giungevano in massa (circa una ventina), dando immediatamente inizio ad un pestaggio di gruppo» nei confronti dei quattro ragazzi.
«Alle ore 22.30 circa di quella sera, il personale del commissariato di Imola» era intervenuto in ospedale «in seguito a una segnalazione di ricovero di uno dei quattro ragazzi a cui erano state riscontrate dai medici lesioni multiple (anche da arma da taglio) derivanti da un’aggressione».
Il più grave dei ragazzi aggrediti avrebbe infatti riportato lesioni giudicate guaribili in 60 giorni dopo aver riportato una ferita alla schiena e lesioni al volto. Altri due ragazzi sono rimasti feriti, con lesioni guaribili in 7 e 10 giorni.
Grazie alla visione delle telecamere che hanno ripreso non l’episodio dell’aggressione ma la fuga del gruppo, lo studio dei social e dei tabulati, e a seguito dell’identificazione da parte delle vittime, la polizia di Stato dopo un anno di indagini ha identificato i due minorenni responsabili della prima aggressione. Si tratta di due minorenni, uno albanese (colui che avrebbe chiamato sul posto “il branco”) e uno marocchino, entrambi nati in Italia, per cui la Procura di Bologna ha richiesto due ordinanze di custodia cautelare di collocamento in comunità eseguite nei giorni scorsi dalla III sezione della squadra mobile di Bologna.