20, Luglio, 2025

Scritte no vax a Lugo e in Bassa Romagna, denunciata coppia bolognese

In casa «un’ingente quantità di materiale informativo, tra cui centinaia di volantini e adesivi di propaganda “No Vax”»

Avevano colpito più volte tra Lugo e la Bassa Romagna, imbrattando con la vernice rossa luoghi “ad alta visibilità”: il cimitero, il drive-through per i tamponi dell’ospedale Umberto I, il murale dedicato alla staffetta partigiana Enrichetta Cabassi a Conselice, l’ingresso del polo tecnico Compagnoni.
Oggi la Questura di Ravenna annuncia di aver individuato e denunciato una coppia bolognese che, tra il mese di dicembre 2021 e gennaio 2022, ha realizzato numerose scritte murarie, in particolare nel lughese «riconducibili alla mobilitazione a carattere nazionale contro le misure di contenimento della pandemia adottate dal Governo».
L’attività investigativa posta in essere dagli agenti della Digos e del commissariato di Lugo, coordinata dal sostituto procuratore Cristina D’Aniello, ha permesso di individuare i due autori dei numerosi imbrattamenti «grazie all’analisi dei vari impianti di videosorveglianza presenti sul territorio – riferisce la Questura -, ricostruendo nel dettaglio i raid notturni, durante i quali venivano accuratamente scelti i target su cui vergare i propri messaggi», selezionando quelli ad alto contenuto simbolico (come gli hub vaccinali) e quelli situati in punti caratterizzati da un’elevata visibilità.
«Si è inoltre appurato che nel corso di una stessa serata venivano effettuate più scritte, fino a notte inoltrata, utilizzando vernice spray di colore rosso, e firmando gli imbrattamenti con il logo “ViVi”» proseguono gli inquirenti.
Nel corso delle indagini è scattata la perquisizione dell’abitazione della coppia, dove è stata individuata «un’ingente quantità di materiale informativo, tra cui centinaia di volantini e adesivi di propaganda “No Vax”, oltre ad alcuni dispositivi informatici, che verranno successivamente sottoposti all’analisi di competenza della polizia postale».

Ai due sarebbero stati ricondotti gli imbrattamenti al punto tamponi dell’Umberto I di Lugo del 29 dicembre e gli episodi riscontrati nella nottata del 13 gennaio: al centro sociale Il Tondo, davanti al polo Compagnoni, sul murale dedicato a Cabassi a Conselice e sul muro esterno del cimitero di Lugo che affaccia su viale De’ Brozzi.


 

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