Il primo ospite de Le Case della Scienza è verde, parla e fa l’occhiolino, vanta una partecipazione a Italia’s got talent ed è interamente costruito con materiali riciclabili. Per chi non l’avesse ancora indovinato, si tratta di RoBidone, il robot made in Imola inventato e costruito da Matteo Suzzi.
È stato lui questa mattina in municipio a inaugurare il festival dedicato alla cultura scientifica e tecnologica promosso dal Comune di Imola, giunto alla tredicesima edizione.
La rassegna, realizzata in collaborazione con l’associazione ScienzaE e con il patrocinio della Regione e della Città Metropolitana di Bologna ed il sostegno di Gruppo Hera e Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, è iniziata con la premiazione di RoBidone e del suo “papà”. Un riconoscimento della città «per il suo essersi distinto per genialità e inventività», consegnato a Suzzi dal sindaco Marco Panieri insieme all’assessore alla Cultura, Giacomo Gambi, nel corso di una diretta streaming.
RoBidone è stato realizzato dall’azienda TeoTronica, impresa imolese fondata nel 2007 Suzzi, e rappresenta un sistema innovativo e divertente per l’educazione ambientale, capace di interagire con studenti e bambini.
«Con la partecipazione a Italia’s got talent ha portato ancora una volta il nome di Imola in una vetrina importante – è il commento del sindaco Panieri -. È per questi motivi che abbiamo deciso di premiare la sua invenzione e aprire con lui la rassegna. Il nostro grazie va a Matteo Suzzi ed a Federica Ferri, che ha collaborato con lui per la realizzazione del robot».
Il video della premiazione: