Il dottor Pietro Fagiani lascia, dopo oltre 20 anni di attività, il ruolo di responsabile del centro raccolta sangue e plasma di Imola, uno dei più attivi a livello regionale e nazionale.
Fagiani, classe 1956, dal 1° marzo ha cessato l’attività lavorativa per l’azienda sanitaria di Imola e, conseguentemente, il suo ruolo di dirigente medico responsabile del centro Avis.
Presidenza e consiglio direttivo dell’Avis Imola hanno espresso «un sentito ringraziamento per l’attività svolta in tutti questi anni. In particolare, un doveroso riconoscimento per la disponibilità, la gentilezza e la professionalità dimostrata nei confronti dei donatori, dei collaboratori e di tutta la cittadinanza».
«In questo lungo ma breve periodo sono state donate oltre 250.000 unità di sangue e plasma che sono state fonte di vita, talora di salvezza per migliaia di persone malate – si legge nella lettera che Fagiani ha voluto scrivere dopo l’addio a donatori e donatrici -. Il frutto tangibile della vostra generosità, dell’altruismo degli individui di una popolazione, quella del nostro territorio, da sempre votata alla coesione sociale, all’aiuto dei più deboli e sfortunati. Ogni giorno si presentano presso la nostra struttura di raccolta donne, uomini giovani e meno giovani per quel gesto di generosità magnifico, anonimo per il ricevente che è il dono del sangue. Dico “nostra” la struttura perché, anche se a malincuore debbo allontanarmene, la sento ancora essere parte del mio cuore, della mia anima».
Dopo oltre 20 anni, il dottor Fagiani lascia il centro raccolta sangue di Imola
Il medico: «In questo lungo ma breve periodo donate oltre 250.000 unità di sangue e plasma. Sono state fonte di vita»