20, Luglio, 2025

Prenotazioni in altre Ausl solo con il fascicolo sanitario elettronico

Niente Cup o farmacie: per prenotare fisicamente le visite specialistiche erogate dai presidi sanitari di Bologna i cittadini imolesi dovranno imparare a utilizzare il fascicolo sanitario elettronico, oppure continuare a recarsi fuori città nei Cup dell’area bolognese.
Il Movimento 5 Stelle ha bocciato la mozione con la quale il Pd imolese chiedeva all’amministrazione di attivarsi presso la Conferenza territoriale sociale e sanitaria di Bologna per l’abilitazione dei punti Cup presenti nel territorio dell’azienda Usl di Imola, in modo da consentite ai cittadini la prenotazione di alcune prestazioni sanitarie di II° e III° livello erogate soltanto dagli ospedali di Bologna.

Il sistema CUP 2000
Il sistema di prenotazione CUP 2000 regola da circa vent’anni l’accesso alle prestazioni sanitarie del territorio e consente, sin da quando è stato creato, di prenotare soltanto i servizi erogati dall’Ausl di riferimento. Alcune prestazioni specialistiche però (Ematologia, Cardiochirurgia, Chirurgia maxillo-facciale, Medicina nucleare e altre) vengono erogate soltanto dal capoluogo bolognese e per accedervi i cittadini hanno due opzioni: prenotare da computer attraverso il fascicolo sanitario elettronico oppure recarsi in un punto Cup dell’area bolognese (i più vicini sono a Ozzano e Budrio).

Le reazioni
«Questo voto contrario risulta incomprensibile. A farne le spese saranno tutti i cittadini imolesi, in particolare quella larga fetta che ha poca dimestichezza con le tecnologie informatiche, che per insipienza dell’attuale maggioranza dovrà continuare a recarsi a Bologna per prenotare i propri esami» afferma Roberto Visani, consigliere comunale e segretario del Partito Democratico dell’unione territoriale imolese. Sulla stessa linea anche il consigliere leghista Daniele Marchetti: «È incomprensibile la chiusura della maggioranza sulla possibilità di poter prenotare visite o esami offerti da altre aziende sanitarie. Ci auguriamo che in futuro ci possa essere un ripensamento».
Immediata la replica dei Cinque Stelle: «È davvero difficile capire le logiche che il Pd porta in Consiglio comunale – riporta il comunicato -. È ricorrente sottoporre alla giunta una serie di azioni per risolvere i problemi che ci sono a Imola: peccato che siano vecchi di decenni. Quale corrente politica ha governato a Imola per settant’anni? Sembra a noi o i consiglieri del Pd chiedono alla giunta Cinque Stelle di risolvere i problemi di cui non si era occupata la giunta Manca e forse neanche le precedenti?».

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